Ringraziamo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, nel richiamare i principi costituzionali della solidarietà e della tutela dei diritti di tutti e di tutte, ha segnalato la “promozione di strumenti innovativi, quali i corridoi umanitari e lavorativi”.
Oltre ai corridoi umanitari e ai corridoi universitari, che hanno visto in questi anni la Chiesa Valdese impegnata con progetti finanziati dall’Ottopermille, in questi ultimi mesi la Diaconia Valdese, con UNHCR, la FCEI e altri partner, sta sperimentando i corridoi lavorativi, un’opportunità concreta per i rifugiati di
trovare lavoro in un nuovo Paese e per le aziende che li assumono di arricchirsi di talenti e personale
qualificato.
Lavorando a progetti concreti, con le persone e le istituzioni si possono trovare risposte
responsabili, innovative e socialmente giuste. Apprezziamo che il Presidente abbia elogiato l’impegno degli enti religiosi e di quelli del Terzo Settore e che richiami alle proprie responsabilità, in tal senso, gli Stati, le Istituzioni e le agenzie internazionali, senza l’impegno delle quali sarebbe difficile, se non impossibile, per la società civile, svolgere questo prezioso lavoro.