La valutazione funzionale viene strutturata sulla base delle specifiche caratteristiche e dell’età del/la bambino/a o ragazzo/a utilizzando test e strumenti adatti a tali caratteristiche (Pep 3, TTAP, Scale Vineland, VB-Mapp,…)
Serve a comprendere le abilità, le risorse, gli stili di apprendimento e le motivazioni peculiari del/la singolo/a bambino/a, si focalizza sul cercare di rilevare le caratteristiche della persona, accertando le sue abilità effettive e potenziali in molte aree, fra cui quelle essenziali per un funzionamento autonomo nei vari contesti di vita.
Analizza e descrive punti di forza, elementi di debolezza, capacità emergenti e da sostenere, valori e preferenze. E’ fondamentale per sviluppare e successivamente monitorare il progetto di intervento psicoeducativo individualizzato.

La Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) è l’insieme di conoscenze, tecniche, strategie e tecnologie che si attivano per facilitare la comunicazione e l’espressione dei propri bisogni. Particolarmente utile quando si presentano specifiche difficoltà comunicative e bisogni comunicativi complessi, ma con evidenti ricadute positive per tutta la comunità.
Nei locali del Centro BUM, ma prevalentemente nei luoghi di vita (scuola, casa), l’intervento di CAA tende a sostenere e a migliorare la comunicazione, sia recettiva che espressiva, dando strumenti e suggerendo tecniche o strategie per ampliare e cogliere le opportunità di partecipazione attiva dei bambini, delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze alla vita quotidiana, dal punto di vista comunicativo e sociale.

L’intervento si propone di far emergere e di strutturare in modo efficace le modalità comunicative esistenti e, in alcuni casi, di fare ponte verso un eventuale successivo sviluppo del linguaggio verbale e del letto scrittura.

Snoezelen è la fusione di due parole olandesi, “snuffelen” (cercare, esplorare) e “doezelen” (rilassarsi) ed indica una tecnica terapeutica riabilitativa che utilizza un approccio multisensoriale. Snoezelen stimola e nello stesso tempo rilassa.

Questo approccio prevede l’offerta di stimoli ai 5 sensi in un ambiente appositamente creato: una stanza speciale, dotata di particolari luci, colori, odori e musiche.

Negli interventi nella stanza multisensoriale si creano ed osservano situazioni relazionali di volta in volta declinate a seconda del bisogno e dell’espressione dei bambini e delle bambine offrendo così anche spunti di lavoro fuori dalla stanza ed eventuali modifiche all’ambiente quotidiano in cui i bambini vivono.

L’intervento neuropsicomotorio si occupa di valutare, sostenere e riabilitare lo sviluppo motorio, inteso sia nel senso stretto delle abilità nello sviluppo del controllo del movimento, sia di tutte quelle capacità relazionali e cognitive che sono mediate, espresse ed apprese attraverso il movimento.
La neuropsicomotricità è un approccio integrato che, attraverso il gioco, favorisce l’acquisizione di abilità nella pianificazione e nell’esecuzione del movimento, la promozione delle capacità relazionali emotive e lo sviluppo cognitivo.

La selettività alimentare è una delle difficoltà che si possono incontrare in bambini e bambine e adolescenti autistici . È importante intervenire per garantire l’apporto nutritivo necessario per sostenere la migliore crescita in età di sviluppo.
La nutrizionista, con strumenti specifici e collaborando con la famiglia e i terapisti, si occupa di sviluppare un programma che possa intervenire su questo aspetto in modo efficace e funzionale.