Si parla di storia, mercoledì 9 settembre, alle 20.45, presso il ristorante caffetteria Cose Buone di Villa Olanda. A dialogare con l’autore, Marco Vola della Libreria Volare
Luserna San Giovanni, settembre 2020 – Proseguono gli appuntamenti del calendario estate 2020 di Cose Buone. Dopo i diversi momenti di letture nel parco dedicati ai bambini e bambine, organizzati in collaborazione con la Biblioteca Comunale di Luserna San Giovanni, ci si rivolge adesso ad un pubblico adulto.
Mercoledì 9 settembre, alle 20.45, è in programma la presentazione del libro ‘La guerra fascista – Dalla vigilia all’armistizio, l’Italia nel secondo conflitto mondiale’, edito da Mondadori, e scritto da Gianni Oliva.
A dialogare con l’autore, Marco Vola, titolare della Libreria Volare di Pinerolo.
Gianni Oliva è docente di Storia delle Istituzioni militari ed ha dedicato molti studi al periodo compreso tra il 1940/45. Quella di mercoledì è quindi una serata dedicata alla storia, alla ‘trasmissione generazionale di memoria’ ai più giovani, a coloro che quel periodo non l’hanno vissuto. Perché è bene essere consapevoli che la libertà, così come quei valori legati alla democrazia, non sono assolutamente scontati ma, come afferma lo stesso scrittore: “l’umanità ci insegna che nulla è dato per sempre e che le conquiste vengono conservate solo se si ha la consapevolezza del loro significato”.
La serata, per chi lo desidera, inizia alle 18 con la possibilità di consumare un’apericena presso il dehor di Cose Buone, all’interno del meraviglioso parco secolare di Villa Olanda, aspettando la presentazione del libro.
Nel pieno rispetto delle normative vigenti anti-covid è necessario prenotare sia per l’apericena che per la successiva presentazione. Per l’apericena è possibile prenotare chiamando direttamente il locale al numero
334 619 8263, specificando se ci si ferma per la presentazione del libro.
Per quanto riguarda invece il momento successivo, ossia la presentazione del libro di Gianni Oliva, è necessario prenotarsi scrivendo a xsone@diaconiavaldese.org (indicando nome e cognome delle persone che vogliono partecipare e, possibilmente, indirizzo mail o numero di telefono). È possibile prenotarsi fino alle 12 del giorno stesso dell’evento. Ricordiamo, inoltre, che è necessario essere muniti di mascherina.
Per ulteriori informazioni, consultare il sito xsone.org | dvv.diaconiavaldese.org e le
pagine FB – XSONE | Biblioteca Luserna San Giovanni e Cose Buone.
Trama del libro – Dal 10 giugno 1940, quando Mussolini annuncia dal balcone di Palazzo Venezia l’ingresso in guerra dell’Italia, all’8 settembre 1943, quando la voce del maresciallo Badoglio comunica per radio l’armistizio con gli Alleati, trascorrono più di tre anni, nefasti e infiniti, tra sconfitte al fronte, città sotto le bombe, alpini dispersi in Russia e paracadutisti morti a
El Alamein. Ultima arrivata tra le nazioni industrializzate, l’Italia degli «otto milioni di baionette» entra in conflitto con il mondo intero, Francia, Gran Bretagna, Unione Sovietica, Stati Uniti, e la disfatta è implicita nella sproporzione tra ambizioni imperialiste e possibilità: alleato con la Germania di Hitler in un rapporto prima di competizione, poi di subalternità, il regime ne segue la parabola, mandando se stesso e la nazione alla deriva. È la guerra fascista 1940-43, epilogo drammatico di una stagione dove la retorica della parola ha oscurato la ragione.
Oggetto di numerosissimi approfondimenti storiografici sulle singole campagne militari, il periodo 1940-43 manca però di lavori d’insieme che siano scientifici nella ricostruzione e fruibili nella lettura. Da qui nasce questa sintesi, che dopo ottant’anni esatti, ripercorre questo momento storico seguendo tre direttrici principali. In primo luogo, le scelte politiche di Mussolini, stretto tra le accelerazioni strategiche di Hitler, i limiti dell’economia nazionale e il peso di un’autorappresentazione ventennale che si decompone alla prova del conflitto; in secondo luogo, le operazioni militari in Francia, nei Balcani, in Africa settentrionale e orientale, in Russia; in terzo luogo, il fronte interno e la parabola del fascismo dal consenso delle adunate alla caduta silenziosa del 25 luglio. Accanto a questi percorsi, un approfondimento su un aspetto ancora poco esplorato: i crimini di guerra commessi dal Regio Esercito nella lotta contro le guerriglie partigiane nei Balcani. La conclusione è dedicata all’armistizio dell’8 settembre, ricostruito nei diversi teatri operativi, atto finale di una guerra in cui muore l’Italia fascista. (Tratto da librimondadori.it)